AGI News On - STRAGE LINATE: "ANNULLARE LE ASSOLUZIONI"
Annullare le assoluzioni pronunciate nei confronti dei funzionari Enac vincenzo Fusco, allora direttore dell'aeroporto di Linate, e di Francesco Federico, responsabile per gli scali milanesi, e disporre un nuovo processo d'appello. E' la richiesta principale del sostituto procuratore generale della Cassazione, Angelo Di Popolo, davanti alla quarta sezione penale della suprema corte, chiamata a pronunciarsi in merito al processo sul disastro aereo di Linate nel quale, l'8 ottobre del 2001 persero la vita 118 persone. Il Pg, dunque, nella sua requisitoria letta questa pomeriggio, ha sollecitato l'accoglimento del ricorso della procura di Milano contro la sentenza pronunciata il 7 luglio del 2006 dalla corte d'Appello del capoluogo lombardo. Per Di Popolo, pero', va confermata la condanna a tre anni del controllore di volo Paolo Zacchetti, per il quale la procura generale di Milano aveva chiesto una pena piu' severa. Il Pg di cassazione, inoltre, ha chiesto di confermare le condanne di Fabio Marzocca ex direttore generale Enav (4 anni e 4 mesi di reclusione) e dei dirigenti Sea Antonio Cavanna e Giovanni Grecchi (tre anni). Infine, Di Popolo ha chiesto l'annullamento con rinvio della condanna a sei anni e sei mesi inflitta a Sandro Gualano ex amministratore delegato di Enav: secondo il Pg infatti, la corte d'appello deve rideterminare la pena a carico dell'imputato, infliggendogli una condanna piu' mite. Tutti gli imputati sono accusati di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Nell'udienza di oggi erano presenti diversi familiari delle vittime, riunitisi in un comitato guidati da Paolo Pettinaroli, che nell'incidente perse un figlio. E' voluto essere presente in Cassazione anche l'unico superstite della strage, Pasquale Padovano. (AGI) - Roma, 19 febbraio -
PRIVACY DAILY 24.06.2025
1 giorno fa