24 gennaio 2008

La Rassegna Stampa Oua

La Rassegna Stampa Oua

Siglato protocollo tra i presidenti della Corte di appello e dell'Ordine

Patteggiamento sprint e precedenze tra le cause

Accelerata in vista per l'appello nel processo penale a Milano. È il filo conduttore dell'intesa avviata la scorsa settimana tra magistratura e avvocatura, chiamate a collaborare nel segno di una maggiore tempestività del giudizio. In base all'accordo siglato dal presidente della corte d'appello Giuseppe Grechi e dal presidente dell'Ordine degli avvocati di Milano, Paolo Giuggioli, imboccano così la corsia d'emergenza alcuni processi, si stringono i tempi sulle richieste di patteggiamento e sugli orari di inizio delle udienze.

«Abbiamo raggiunto un accordo per dare una maggiore produttività al sistema soprattutto in virtù dei tempi che ora dovranno essere esaminati dal magistrato prima di andare in udienza», spiega l'avvocato in una giornata trascorsa in fibrillazione per le imminenti elezioni per il rinnovo del consiglio dell'Ordine che tra gennaio e febbraio coinvolgeranno gli Ordini forensi italiani.

Bando quindi alle udienze discusse all'ultimo minuto e ad attese logoranti, quando addirittura vane per l'avvocato impossibilitato ad andare avanti in mancanza della notifica o per altri motivazioni sostanziali all'avvio dell'udienza. D'ora in avanti, spiega a ItaliaOggi il presidente dell'ordine degli Avvocati meneghini, «si procederà per raggruppamenti di udienze simili e questo sarà possibile solo grazie a un necessario lavoro di studio preventivo dell'ordine delle cause da trattare da parte del magistrato di riferimento. Il giudice indicherà i tempi e l'avvocato arriverà finalmente al momento giusto». Una riforma procedurale, questa, nata dal lavoro dell'Osservatorio milanese a componenza mista tra avvocati e magistrati, uno degli oltre venti movimenti spontanei nati ormai oltre dieci anni fa per l'individuazione di prassi virtuose taglia- tempo. Passano gli anni ma il motto resta quello: «Mettere nella giustizia quello che vorresti metterci tu». E quello di studiare oltre alle cause, anche il loro ordine può essere un buon punto di partenza. Ed ecco come: precedenza accordata ai procedimenti con detenuti, a quelli di non luogo a procedere e a quelli in cui le parti si rifanno ad atti scritti senza una discussione orale. Per quanto attiene invece il patteggiamento, l'intesa conferma anche qui l'obbligo di precedenza e prevede la sua anticipazione al Procuratore generale e comunicazione tramite modulo della proposta di accordo al presidente del Collegio giudicante, il tutto in una data precedente all'udienza di richiesta del procedimento speciale. Disciplinato anche il capitolo dei maxi-processi con una prima udienza dedicata esclusivamente all'accertamento della regolare costituzione delle parti e la fissazione delle successive a una distanza di tempo sufficiente a rinnovare le notifiche nulle.

Previsto anche un servizio di interpretariato a rotazione quotidiana sempre utilizzabile da ogni sezione e per gli avvocati un aiuto nella liquidazione degli onorari per gratuito patrocinio, l'introduzione di criteri a forfait per tipologia di processo.

Il testo mette alla gogna anche la diffusa prassi di avvio delle udienze ben oltre l'orario fissato in bacheca: d'ora in avanti non potranno iniziare dopo le 9,15 e quelle in Camera di consiglio saranno riunite a fine mattinata per consentire una certa compatibilità con il servizio di cancelleria. Marzia Paolucci