21 dicembre 2007

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OMICIDIO PAVIA: DIFESA STASI, PERIZIA SU PC E' NULLA
La difesa di Alberto Stasi, il giovane indagato per l'omicidio, a Garlasco, di Chiara Poggi, contesta la modalita' investigativa con la quale e' stata ricavata la nuova accusa di pedopornografia nei confronti del giovane e si riserva una valutazione sul contenuto del materiale trovato nel pc. "Quanto alla modalita' d'indagine - spiega Fabio Giarda, che, col padre Angelo, e' uno degli avvocati di Stasi - e' il solito discorso: la perizia dell'accusa sul pc e' stata effettuata non rispettando il diritto della difesa e, poiche' si tratta di un accertamento irripetibile, e' nulla. Quanto al contenuto, nella nuova contestazione si fa riferimento a filmati e foto di minori di 18 anni, ma di piu' non sappiamo: per esempio, non e' indicato se si tratta di bambini o, per esempio, di minori 17enni. Attendiamo di saperne di piu' prima di impostare la nostra difesa". Per saperne di piu', tuttavia, i legali di Stasi devono sperare nel dissequestro del computer, tuttora nelle mani dell'accusa, e nella possibilita' di effettuare su di esso una nuova perizia. Quest'ultima pero', non e' detto che sia possibile perche', se davvero si tratta di un accertamento irripetibile, i legali di Stasi potrebbero non avere tecnicamente nelle mani le stesse carte che ha potuto 'giocare' l'accusa. Quanto al fatto che le foto trovate nel computer di Alberto possano spiegare il movente dell'omicidio, Giarda esprime forti perplessita': "Non so se l'individuazione del movente nelle foto e nei filmati sia una costruzione mediatica e quanto, effettivamente, la Procura ci stia pensando".