Garante Privacy, ecco le regole a difesa dei dati telefonici e web - Scienza & Tecnologia - Repubblica.itIl documento dell'authority sarà al centro di una consultazione pubblica con istituzioni, aziende e associazioni di consumatoriGarante Privacy, ecco le regole a difesa dei dati telefonici e webAutenticazione e tracciamento degli accessi degli incaricatiCifratura del traffico per evitare acquisizione indebita o fortuita
ROMA
I dati di traffico telefonico e telematico, ma non i contenuti, che riguardano le telefonate, gli sms, gli mms, gli indirizzi email e la localizzazione dei cellulari, da oggi devono essere "blindati". Si tratta infatti di dati molto delicati perché sono fondamentali per ricostruire le relazioni interpersonali di milioni di cittadini italiani ed è per questo che il Garante per la privacy è intervenuto per individuare le regole essenziali per la messa in sicurezza di questi dati conservati a fini di accertamento e repressione dei reati.
Vista la delicatezza della materia l'Autorità ha però avviato anche una consultazione pubblica, che si concluderà il 31 ottobre, con le istituzioni interessate (in particolare Ministero della giustizia, Ministero dell'interno e Csm), con le aziende e le relative associazioni di categorie nonchè con le associazioni dei consumatori. Lo scopo è quello di acquisire osservazioni e commenti utili per l'adozione di un definitivo provvedimento in materia.
Potrebbero quindi essere apportate modifiche ma oggi il documento indica già in maniera organica le misure da rispettare, secondo il Garante, per la conservazione dei dati a fini di giustizia da parte di gestori telefonici e fornitori di servizi di comunicazione elettronica. Questo per rispondere alla necessità di assicurare una efficace protezione di dati personali riguardanti milioni di cittadini, sia a tutela della sfera privata di questi ultimi sia nell'interesse stesso di magistratura e forze di polizia.
Il documento, del quale è stato relatore Francesco Pizzetti, è frutto di un'attività, anche ispettiva molto articolata, iniziata alla fine del 2005 e portata avanti in questi due anni. Il documento, nel chiarire i soggetti destinatari e i dati oggetto di conservazione, stabilisce prescrizioni tecnico organizzative riguardo alla loro tenuta e alla loro messa in sicurezza.
In particolare prevede: adozione di avanzati sistemi di autenticazione per gli incaricati che possono avere accesso ai dati; conservazione separata dei dati tenuti per finalità di accertamento e repressione dei reati da quelli utilizzati per funzioni aziendali (es., fatturazione, marketing, statistiche); immediata cancellazione dei dati una volta decorso il tempo previsto di conservazione; tracciamento di ogni accesso e operazione compiuta da parte degli incaricati; introduzione di sistemi di segnalazione di comportamenti anomali; controlli interni periodici sulla legittimità degli accessi ai dati da parte degli incaricati, sul rispetto delle regole e delle misure organizzative tecniche e di sicurezza prescritte dal Garante; sistemi di cifratura a protezione dei dati di traffico contro rischi di acquisizione indebita o fortuita.
Sono esclusi dall'ambito di applicazione di queste regole i gestori di esercizi pubblici e internet café, i gestori di siti che diffondono contenuti sulla rete ('content provider'), i gestori dei motori di ricerca, le aziende o le amministrazioni pubbliche che mettono a disposizione del personale reti telefoniche e informatiche (es. centralini aziendali) o che si avvalgono di server messi a disposizione da altri soggetti.
(25 settembre 2007)